Attacchi di panico a Roma – Capire e spezzare la paura della paura
Un picco improvviso di paura, il senso di perdere il controllo, il timore che possa tornare da un momento all’altro: l’attacco di panico può spaventare profondamente.
Comprendere la risposta fisiologica del corpo è il primo passo per ridurre l’evitamento e tornare a fidarti di te.
Riconosci i segnali
Le informazioni che seguono non hanno valore diagnostico e non sostituiscono un colloquio professionale. Possono però aiutarti a fare chiarezza sul tuo vissuto.
- Palpitazioni, sudorazione, tremori, sensazione di soffocamento
- Vertigini, derealizzazione o paura di svenire/impazzire
- Ansia anticipatoria e evitamento di luoghi/situazioni
- Ricerca continua di uscite/sicurezze (acqua, farmaci, accompagnatori)
Se ti riconosci in molti di questi segnali, parlarne potrebbe essere il primo passo per stare meglio.
Il mio approccio: come possiamo lavorare insieme
- Psicoeducazione sulla risposta di attacco/fuga e ciclo panico-paura
- Tecniche di regolazione del respiro e tolleranza delle sensazioni corporee
- Esposizione graduale e mirata per spezzare i circoli di evitamento
- Lavoro su pensieri catastrofici e rinforzo dell’autoefficacia
Durante le sedute, definiremo insieme obiettivi concreti e un ritmo sostenibile, rispettando i tuoi tempi.
Domande frequenti
Un attacco di panico è pericoloso?
È molto intenso ma non pericoloso. Riconoscerne la fisiologia aiuta a sentirsi più sicuri e a ridurne frequenza e impatto.
Quanto tempo serve per stare meglio?
Molti pazienti riferiscono miglioramenti già nelle prime settimane con lavoro costante su respirazione ed esposizione.
Devo evitare i luoghi che mi spaventano?
L’evitamento dà sollievo a breve termine ma mantiene il problema. Insieme pianifichiamo esposizioni graduali e sicure.
Pronto a fare il primo passo?
Un colloquio conoscitivo può aiutarti a capire se questo percorso è adatto a te. Ti risponderò con cura e discrezione.
Ilaria De Pretto